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Ci sono delle cose da dire prima di iniziare a parlare nello specifico dell'architettura in Second Life.innanzitutto bisogna saper distinguere l'architettura dall'ignoranza progettuale.
Questo viene evidenziato dal fatto che nell'architettura riusciamo a distinguere degli elementi caratterizzanti che ci portano a capire che un elemento ha un proprio significato, una struttura ha un proprio senso logico e il costruito si adatta con l'ambiente in un particolar modo.In second Life ci sono molti edifici che sono stati fatti per l'uso esclusivo del risparmio materiale e temporale che sono privi di un significato estetico e funzionale.
Come nella RL un'architettura deve mantenere dei determinati connotati:
deve essere Firmitas, Venustas, Utilitas.
-Deve essere Utilitas, cioè utilità, e cioè uno studio dei contenuti sociali, delle ragioni istituzionali.
-Deve essere Firmitas, solidità, e cioè una struttura pensata in termini costruttivi tecnologici.
-Deve essere Venustas, venustà, e cioè deve contenere in se la cultura architettonica in modo che utilità e struttura si annullino per creare ciò che si dice architettura, cioè la risultante estetica.
Queste 3 caratteristiche devono sempre essere presenti, integrate fra loro a formare un unico dialogo!
Come si progetta in Second Life?
si potrebbe suddividere il percorso di progettazione in 4 fasi:
1-programmazione
2-Progettazione
3-Attuazione
4-Gestione
FASE1
La programmazione è la parte in cui vengono messe a punto le idee di base, dove noi riusciamo a concepire lo spazio secondo la nostra idea di opera architettonica. Sostanzialmente dobbiamo renderci conto del luogo, della forma e del contesto in cui operiamo.
FASE 2
La progettazione; in questa fase viene studiato, pensato e costruito il design della nostra opera, sia l'interno che l'esterno, con particolare attenzione alle texture, alle ombre che avremo, all'orientamento con il sole (cosa poco considerata in Second Life).
FASE 3
L'attuazione è la fase in cui noi iniziamo nella pratica il nostro progetto. momento in cui mettiamo in opera le nostre conoscenze.Qui l'attenzione va prestata a non commettere errori di building nell'assemblaggio, seppur carente di snap e punti di riferimento. Non dimentichiamoci che un uomo, in Second Life, deve essere pensato per l'altezza propria (normalmente maggiorata rispetto alla RL), l'altezza della nostra visuale che è più alta del nostro personaggio di circa 1 metro, della percezione della profondità frontale che non varia in modo consistente rispetto alla RL, della percezione della profondità ai lati che varia e deve essere calcolata rispetto alle necessità di SL (maggiorare i rapporti del 20% circa).
FASE 4
Gestione. In questa fase un buon architetto deve saper essere un bravo gestore della propria opera: saperla esibire, cogliere le sue qualità per poterla vendere o esporre.Inoltre deve garantire un'utilizzo nel tempo sia in modo attivo che passivo (per attivo si intende che il progettista si prende l'onere di adattare, nei particolari, l'edificio alle esigenze di ogni singolo committente).
Queste le 4 fasi che una architettura in Second Life deve seguire.
-------------------ENGLISH VERSION-----------------------
There are some things to say before beginning to speak in the specific one about the architecture in Second Life. in the first place must know to distinguish the architecture from the ignorance. This comes evidenced from the fact that in the architecture we succeed to distinguish of the characterizing elements that they carry to understand to us that an element has just meant, a structure has just a logical sense and the constructed one adapted with the atmosphere in particolar a way. In second Life there are many buildings that are made for the exclusive use of the material saving and temporal that they are lacking in aesthetic meaning and works them.
As in the RL an architecture must maintain of determines to you connotes to you: it must be Firmitas, Venustas, Utilitas (Vitruvio). It must be Utilitas, that is usefullness, and that is one study of the social contents, the institutional reasons. It must be Firmitas, solidity, and that is one structure thought in technological constructive terms.It must be Venustas,, and that is it must contain in if the architectonic culture so that usefullnesses and structure are cancelled in order to that is create that that says architecture, aesthetic turning out. These 3 characteristics must always be present, integrated between they to form one only dialogue!
How it is planned in Second Life? the distance of planning in 4 could be subdivided is made: 1-programming 2-Planning 3-Building 4-Management
PHASE 1 The programming is the part in which they come put to point the base ideas, where we succeeds to conceive the space second our idea of architectonic work. Substantially we must become account of the place, the shape and the context in which we operate.
PHASE 2 the planning; in this phase it comes studied, thought and constructed the design of our work, is the inside that the outside, with particular attention to the texture, the shadows that we will have, to the guideline with the sun (little considered what in Second Life).
PHASE 3 the performance is the phase in which we begin in practical the our plan moment in which we put in work our acquaintances. Here the attention goes lend not to commit errors of building in the assemblage. We do not forget that a man, in Second Life, must be thought for the own height (normally increased regarding the RL), the height of our visual one that is higher of our personage of approximately 1 meter, of the perception of the frontal depth that not varied in way consisting regarding the RL, of the perception of the depth to the sides that varies and must be calculated regarding the SL necessities (to maggiorare the relationships of 20% approximately).
PHASE 4 Management. In this phase a good architect must know to be a good manager of the own work: to know to exhibit it, to show its qualities for being able to sell it or to expose. Moreover he must guarantee I use in the time is in active way that passive (for assets agrees that the planner takes the burden to adapt, in the particular, the building to the requirements of every single committente).
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